Il giornalista filo-Putin a Dritto e Rovescio: "In Ucraina sono nazisti"
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Il giornalista filo-Putin a Dritto e Rovescio: “In Ucraina sono nazisti”

Vladimir Soloiev da Paolo Del Debbio spiega i motivi dell’invasione russa. Poi il giornalista filo-Putin a Dritto e Rovescio attacca l’Italia.

Come un fiume in piena il giornalista filo-Putin a Dritto e Rovescio racconta la sua verità sulla guerra in Ucraina. Quella di adesso secondo Vladimir Soloiev non è una guerra iniziata dalla Russia ma la fine di quella iniziata nel 2014 nel Donbass.

“In questi otto anni russi che vivevano nel Donbass sono stati giustiziati dall’esercito ucraino” ha spiegato il giornalista vicino alla propaganda di Putin. Secondo Vladimir Soloiev l’Europa attacca la Russia non tenendo conto di questo aspetto. La strategia adottata dai russi in Ucraina sarebbe dunque una sorta di difesa.

Dopo aver raccontato gli attacchi che l’Ucraina avrebbe iniziato a lanciare nel Donbass nel 2014 Vladimir Soloiev ha aggiunto: “Hanno continuato a bombardare di frequenza. L’Ucraina è uno Stato nazista, che vi piaccia o no”. Il giornalista russo ha fatto notare come nel motto dell’Ucraina vengano ripresi pezzi dei motti nazisti. Soloiev ne ha avute anche per il presidente Zelensky spiegando: “Lui è ebreo ma tutto questo sembra averlo dimenticato”.

Bandiera Russa – Ucraina
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Vladimir Soloiev critica l’Italia e frena sulle armi atomiche

Per quanto riguarda le sanzioni dell’Occidente, e in particolar modo dell’Italia, ai russi, Vladimir Soloiev si è mostrato molto critico. “La mia villa mi è stata tolta senza alcuna procedura legale” ha detto. All’inizio di marzo, infatti, la Guardia di Finanza ha congelato la villa vicino Como per un valore di 8 milioni di euro.

Infine, per quanto riguarda l’ipotesi agghiacciante di attacchi atomici all’Europa da parte della Russia il giornalista filo-Putin ne ha allontanato completamente lo spettro. Secondo Soloiev le parole fino ad oggi utilizzate sull’argomento da parte di esponenti russi sono state interpretate male dall’Europa per differenze culturali. “Nessuna intenzione di attacchi atomici all’Europa” ha dunque concluso.

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ultimo aggiornamento: 1 Aprile 2022 9:30

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